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Calisthenics: cos’è e come iniziare
Il Calisthenics è un tipo di allenamento a corpo libero che ti permette di sviluppare al meglio il tuo fisico. Scopri i benefici e quali esercizi fare.
Calisthenics deriva dalle parole greche kalòs che significa bello mentre sthénos vuol dire forza. In Italiano invece viene tradotto come callistenia.
Ma scopriamo meglio qual è il vero significato, quali sono i benefici e gli esercizi che si possono fare per poter migliorare al meglio il vostro fisico.
Che cos’è il calisthenics?
Il calisthenics è un tipo di allenamento che si basa sulla ginnastica a corpo libero con l’uso di alcune attrezzature e sfruttando il proprio peso corporeo.
La sua diffusione in Italia avviene verso gli anni 2000 grazie alle varie piattaforme del web che ne hanno permesso la condivisione ma in realtà le prime pratiche cominciarono già nell’antica Grecia.
A cosa serve
Lo scopo del calisthenics è quello di potenziare la forza, la mobilità articolare del corpo e migliorare la forma fisica. Come? Attraverso alcuni movimenti dinamici che permettono di usare il proprio peso.
Gli esercizi si possono fare da soli o anche in compagnia, con l’aiuto quindi di altre persone ed in questo caso viene chiamata callistenia cooperativa.
Inoltre si può distinguere in due sezioni:
- esercizi che mirano a potenziare la forza del fisico attraverso ad esempio piegamenti o trazioni alla sbarra;
- esercizi basati su movimenti veloci a corpo libero come effettuare dei saltelli alternando braccia e gamba, solitamente vengono usati anche per riscaldarsi.
Calisthenics: 5 esercizi per iniziare
Naturalmente per iniziare è importante almeno avere qualche conoscenza di base e un fisico abbastanza allenato. Vi elenchiamo cinque allenamenti da poter eseguire:
- Trazioni alla sbarra
L’allenamento consiste nel fare sollevare il proprio corpo con le mani attaccate ad una sbarra, sotto la quale bisogna posizionarsi supini. Lo scopo è quello di portare il più possibile il petto alla sbarra con le ginocchia dritte o flesse.
In questo modo si coinvolgono diversi muscoli: quelli presenti nel braccio, avambraccio e spalla.
2. Piegamenti sulle braccia
In questo caso occorre posizionarsi a terra proni, con le mani appoggiate in corrispondenza delle spalle con le braccia distese. Da qui si cerca di raggiungere il suolo con il petto senza toccarlo per poi ritornare alla posizione iniziale.
Per facilitare l’esercizio è possibile eseguirli con le ginocchia piegate.
3. Dip alle parallele
Per questo esercizio bisogna posizionarsi in mezzo alle parallele per poi impugnarle con entrambe le mani saldamente. Le braccia devono essere tese e il corpo sospeso in equilibrio. Si inizia scendendo con il busto verso il basso fino a quanto vi è consentito dopodiché si risale nella posizione iniziale attraverso una flessione della spalla e l’estensione del gomito.
4. Front Plank
Il plank è uno degli esercizi per sviluppare i muscoli addominali. Viene eseguito in posizione prona, appoggiando i gomiti e le punte dei piedi a terra. Questa posizione va mantenuta per circa 30 minuti cercando di allineare il più possibile la parte superiore del corpo con quella inferiore.
5. Squat
Lo squat è utile per sviluppare gli arti inferiori e può essere eseguito in diverse modalità: con i manubri, una kettlebell, un bilanciere o semplicemente a corpo libero. Il movimento prevede di portare indietro i fianchi e di piegare le ginocchia abbassando il busto mantenendo sempre dritto per poi tornare alla posizione di partenza.
Inoltre si può arrivare a diverse profondità ma è consigliabile di andare oltre la piega delle ginocchia. Attenzione a non scendere troppo velocemente e di non portare il busto troppo avanti, questi movimenti sbagliati possono creare problemi.