Salute

Vitamina D e benessere!

Dove trovarla, come sintetizzarla meglio, come integrarla correttamente in caso di carenza

Non c’è alcun dubbio: tra vitamina D e benessere c’è una stretta relazione di collaborazione. E funziona in ogni periodo della nostra vita; la vitamina D, composta da 5 diverse vitamine numerate, serve anche a fissare il calcio nelle ossa indispensabile al corretto sviluppo dello scheletro umano. Il deficit di vitamina può presentarsi infatti anche in giovane età, e da analisi statistiche sappiamo che il 60-70% degli adolescenti soffre di ipovitaminosi, un dato alquanto allarmante. Da cosa dipende la carenza di vitamina D? Quali sono le fonti più generose dalle quali possiamo sintetizzarla? Quando è il momento di integrare altri prodotti?

I molteplici “compiti” della vitamina D

Ma a cosa serve la vitamina D? La sua utilità è indiscussa: al di la del già citato metabolismo del calcio, la vitamina D regola l’assorbimento del fosforo, è importante per il tono muscolare, influisce sul sistema nervoso, aiuta il cuore e la coagulazione del sangue, insomma migliora tutte le attività dove sono coivolti calcio e fosforo. Ecco perchè in giovane età è ancora più importante non soffrire di carenza, essendo implicata in così tanti processi non bisogna rischiare di incorrere in malattie dello sviluppo a causa della vitamina D bassa. Dove trovarla facilmente però?

Dove si trova la vitamina D?

Il miglior mezzo per assumere vitamina D, o meglio D3 vera responsabile dei benefici riscontrabili, è il sole. Ebbene si, esponendosi tre volte a settimana per mezz’ora ognuna, la nostra pelle sintetizza un quantitativo di vitamina pari più del fabbisogno giornaliero standard che equivale a 10 mcg (per i sistemi americani 5 mcg). Non bisogna però assolutamente ustionarsi perchè la lesione brucia completamente la vitamina ancora prima che questa possa entrare nel corpo. In casi di carenza di vitamina D, questa può essere assunta tramite alcuni cibi che ne contengono in maggior quantità; salmone e sardine, olio di fegato di merluzzo, tuorlo d’uovo, latte e burro, alcuni formaggi, alcuni tipi di funghi e altre specie ittiche contengono quantitativi di vitamina D tali da poter essere integrati in una dieta o in un’alimentazione adatta al singolo soggetto.

Rimaniamo comunque dell’opinione che, soprattutto in giovane età, un paio d’ore in più all’aria aperta e nelle ore di luce siano più che sufficenti.

Assunzione di integratori

L’olio di fegato di merluzzo è venduto sotto forma di compresse o capsule con la funzione di integrare il quantitativo adatto di vitamina. Altri tipi di integratori sono consigliabili dopo consulto medico; dato che la maggiore azione è a livello dell’assunzione di calcio, ad essere coinvolti sono anche intestino reni e fegato sui quali un’eventuale carenza avrebbe numerosi effetti negativi. Prima di servirvi di integratori assicuratevi, tramite analisi cliniche eseguibili in ospedale, che la vostra situazione non richieda solo un pò di esposizione solare in più o di un’alimentazione integrativa; a volte basta poco per ottenere il massimo risultato.

Federica Benedetti

Digital designer and brand curator con la passione per storia, funzionamento e riproduzione (a mano libera, su carta e in digitale) di tutto ciò che osservo. Prediligo il lavoro in team e sono sempre bendisposta al confronto di idee dal quale traggo ispirazione e insegnamento. Ho lavorato e lavoro da anni a contatto con il pubblico e mi auguro di poter continuare a comunicare agli altri le mie idee, non solo a parole ma con l’illustrazione, la fotomanipolazione, la post-produzione e tutte le tecniche rappresentative che approfondirò. Vorrei anche essere un ingegnere, ma questa è un'altra bio.

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