Salute

Sovrappeso: disturbi più comuni e rimedi

È uno dei mali principali del nostro secolo, specchio di una società – quella occidentale – devota al consumismo e scarsamente consapevole dei propri limiti: è il sovrappeso, un disturbo troppo a lungo considerato inoffensivo, e invece sempre più connesso all’obesità, specie nei più piccoli.

“Grassottello” o “grassoccio”, “rotondo” o “paffuto”: quante volte abbiamo sentito queste definizioni affibbiate a bambini o ragazzi in sovrappeso? Parole che sono sbagliate per (almeno) un duplice motivo: sviluppano in chi li riceve un senso di vergogna e insicurezza legato al proprio corpo, che può causare enormi danni a lungo termine; e nel contempo minimizzano e sminuiscono il problema, laddove i chili di troppo diventano una vera e propria forma di sovrappeso. Soffrire di questa patologia, infatti, non è solo una questione estetica: come vedremo, associata a sovrappeso e obesità c’è una serie di disturbi correlati che vanno da un fastidioso reflusso gastroesofageo a problemi di respirazione.

Sovrappeso: di cosa parliamo

Si definisce sovrappeso l’eccesso di peso corporeo, valutato in relazione a parametri come statura, densità ossea, ipertrofia muscolare. È quindi importante sottolineare come il sovrappeso non sia determinato semplicemente da un numero sulla bilancia, bensì da una serie di considerazioni che riguardano la distribuzione del grasso nell’organismo, lo stato di salute generale, la tendenza a sviluppare massa muscolare (molti atleti, ad esempio, sarebbero in sovrappeso rispetto ai parametri “normali” se non si tenesse in conto dell’accrescimento muscolare dovuto all’allenamento costante). L’indice comunemente usato per misurare questo tipo di rapporto si chiama BMI (Body Mass Index): l’indice di massa corporea si può calcolare con un apposito strumento messo a disposizione sul sito del Ministero della Salute. Questo, però, deve essere soppesato con il rapporto tra FFM (Fat Free Mass), ovvero la massa corporea priva di grasso, e la FM (Fat Mass), cioè la massa grassa.

I disturbi più comuni legati al sovrappeso

Essere in sovrappeso è stato per lungo tempo considerato – soprattutto tra i più giovani – dapprima come un inestetismo, e solo in secondo luogo un problema di salute. Questa situazione deriva dal fatto che, almeno in un primo momento, non esistono sintomi specifici legati alla condizione di sovrappeso, bensì solo un’apparenza più piena delle forme del corpo, dovuta a un accumulo anomalo di grasso corporeo, specialmente attorno al girovita, su cosce e braccia. Eppure, la sedimentazione stessa di massa grassa dovrebbe mettere in allarme: esistono vari tipi di grasso, tra cui quello viscerale, che interferiscono con i sistemi endocrino e immunitario, da cui si genera una stimolazione anomala dei processi infiammatori, fattore alla base dello sviluppo di vari disturbi.

Un altro dei primi fattori visibili che dovrebbero mettere in allarme è la comparsa delle smagliature: anch’esse considerate spesso solo semplici inestetismi, sono in realtà un segno evidente della perdita di elasticità della pelle, fenomeno assai diffuso durante l’eccessivo aumento di peso. Più il sovrappeso aumenta, più chi ne è affetto corre il rischio di incappare in problemi di sempre maggiore entità: problemi respiratori, come asma, rumori e apnea notturni, sono comuni; così come non è raro incappare in dolori ossei e muscolari, soprattutto alle articolazioni e alla schiena. Uno dei disturbi che si sviluppano con l’aumento eccessivo della massa corporea è, ad esempio, l’osteoartrite, un’infiammazione cronica  a carico delle cartilagini che genera dolori anche invalidanti, specie nei punti del corpo in cui grava maggiormente il peso del corpo (caviglie, ginocchia, anche).

Quando il sovrappeso degenera in obesità, infine, le complicanze possono essere ben più severe: il rischio, ad esempio, è quello di sviluppare il diabete di tipo 2, forme di ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia, e malattie del cuore e della circolazione sanguigna (come l’ipertensione arteriosa).

Il sovrappeso, inoltre, costituisce un rischio per le donne in gravidanza, sia per la propria salute sia per quella del nascituro: è bene tenere costantemente sotto controllo il peso in questi mesi così delicati, in modo da evitare complicazioni durante il parto.

Sovrappeso: un problema che riguarda la società

L’importanza del problema e della prevenzione per arginare il fenomeno del sovrappeso, specie tra i bambini, è stato recentemente sottoposto all’attenzione del Ministero della Salute, che ha istituito un Tavolo di lavoro per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità, recentemente prorogato, al fine di «definire strategie e azioni incisive per contrastare la diffusione dell’obesità, investendo nella prevenzione».

La migliore arma di difesa: la prevenzione

Saper gestire il proprio peso, fin da ragazzi, per non incorrere in improvvisi cali o aumenti eccessivi, è di notevole importanza nella lotta all’obesità. L’unica, indispensabile, prescrizione è quella di seguire uno stile di vita sano, cercando di adottare un regime alimentare equilibrato (non troppo rigido, né sregolato) e bilanciare con attività motoria da scegliere in base ai propri gusti e alle proprie esigenze.

I casi da portare ad esempio sono i più vari: non occorre privarsi, ad esempio, dell’abbondanza di cibo e pietanze tipiche dei periodi di festa (si pensi al Natale), che costituisce parte dello spirito di gioia e condivisione e che è quindi giusto godersi insieme ai propri cari; l’importante è adottare qualche piccola accortezza, in modo che le feste non diventino motivo di rimpianti e malessere nel periodo immediatamente successivo. Oltre a una sana attività fisica, calibrata in base alle proprie possibilità, è inoltre importante dedicare il giusto tempo al riposo, specie quello notturno: alcuni studi hanno infatti mostrato numerose relazioni tra l’assenza di sonno e la tendenza a ingrassare.

Chiara Sana

Appassionata del mondo dell'editoria e della comunicazione, ha perfezionato i suoi studi in Web Marketing e Social-media marketing.

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