Salute

Tachipirina: un aiuto che non deve diventare un abuso

La Tachipirina cos'è e come agisce. Utilizzarla nel modo giusto e in sicurezza.

Che sia stato per una sindrome influenzale, un mal di testa, per i dolori alle ossa o addirittura per i dolori mestruali… quante volte ci siamo sentiti dire “prendi la Tachipirina!”. Sì perché, quando si parla di terapia del dolore o per abbassare la febbre, la Tachipirina è in prima linea ed è uno dei farmaci più utilizzati e conosciuti.

Nonostante sia un farmaco sicuro, tanto da essere somministrato sia ai bambini che alle donne in gravidanza, molto spesso vengono presi sottogamba gli effetti collaterali.

Capita quando non si conoscono bene i danni che il Paracetamolo può apportare al nostro organismo o quando si esagera con le dosi abbinando due farmaci con lo stesso principio attivo.

Capiamo cos’è la Tachipirina, come agisce in modo da utilizzarla nel modo giusto e in sicurezza.

Cos’è la Tachipirina

Il Paracetamolo o più comunemente la Tachipirina, fa parte della classe dei farmaci antipiretici (abbassa la febbre) e analgesici (riduce il dolore). Il principio attivo è il Paracetamolo che a differenza di quanto si possa pensare non è un antinfiammatorio, ma bensì è utilizzato per la cura del dolore.

È utilizzata nel trattamento del dolore post operatorio insieme alla codeina e nel trattamento del dolore cronico. Come analgesico è indicata per il trattamento del dolore come l’otite, la cefalea, nevralgie o per l’artrosi. L’azione antipiretica della Tachipirina è utilizzata prevalentemente per sindromi influenzali o infezioni acute delle vie respiratorie e raffreddori.

La Tachipirina è un sostituto valido dell’Aspirina, per il trattamento dei sintomi influenzali e del dolore, per quei pazienti che hanno problemi di stomaco, di coagulazione del sangue o semplicemente per i bambini.

Quando assumere Tachipirina

La Tachipirina può essere assunta anche a stomaco vuoto

Come antipiretico:

  • trattamento sintomatico di affezioni febbrili
  • influenza
  • malattie esantematiche
  • affezioni infiammatorie del tratto respiratorio

Come analgesico:

  • Cefalea
  • Nevralgia
  • Mialgia
  • Mal di testa
  • Altre manifestazioni dolorose di media entità di varia origine

Come agisce la Tachipirina:

Il Paracetamolo che compone la Tachipirina agisce sul sistema nervoso alterando la percezione del dolore attraverso i meccanismi che regolano la Serotonina.

Per l’abbassamento della temperatura corporea, la Tachipirina agisce sulla sintesi delle Prostaglandine (molecole coinvolte nelle infiammazioni) inibendole.

Il picco dell’effetto del farmaco si ha circa dopo un’ora dall’assunzione e la sua durata varia dalle 4 alle 6 ore. La Tachipirina viene metabolizzata dal nostro organismo tramite il fegato e eliminata dalle vie urinarie.

Uso della Tachipirina:

Leggendo il bugiardino della Tachipirina c’è scritto che le dose giornaliera per un adulto è di 3000 ml ( 3 compresse di Tachipirina 1000 ) che vanno assunte dopo non meno di 4 ore. L’utilizzo del farmaco non deve superare i 3 giorni consecutivi e in abbinamento ad altri farmaci che contengono lo stesso principio attivo del Paracetamolo. Se nei casi di febbre persistente dopo i tre giorni di utilizzo, è necessario contattare il proprio medico che deciderà di prolungare o sospendere il farmaco.

Per quanto riguarda la somministrazione nei bambini, va in base al peso. Si predilige l’utilizzo di gocce o supposte. Come negli adulti non bisogna superare le 3 dosi giornaliere. In caso di febbre va data quando la temperatura supera i 38,5.

In gravidanza e allattamento, la Tachipirina non provoca problematiche alla madre o al feto, purché venga comunque presa in reale occorrenza e sotto l’autorizzazione del medico.

La tachipirina non va somministrata a persone affette da alcolismo, anoressia e patologie di insufficienza epatica o renale.

Effetti collaterali e Sovradosaggio della Tachipirina:

Attenzione: non c’è nessun pericolo ad assumere correttamente la Tachipirina, cioè rispettando la posologia indicata sul foglietto illustrativo. Vogliamo solo informarvi in modo tale siate consapevoli che l’abuso del farmaco può causare problema seri e reali.

Effetti collaterali:

  • arrossamenti della pelle, esfoliazioni o formazione di vesciche
  • difficoltà nella deglutizione
  • difficoltà respiratorie
  • gonfiore a volto, gola, lingua, labbra, occhi, mani, piedi, caviglie o polpacci
  • orticaria
  • prurito
  • rash
  • raucedine

Come precedentemente scritto, la Tachipirina è metabolizzata dal fegato e proprio nei casi di sovradosaggio la ghiandola epatica è la prima ad essere colpita.

I sintomi d’avvelenamento, ovvero intossicazione da Tachipirina, si presentano dopo aver assunto una dose eccessiva di questo farmaco con uno o più di questi sintomi:

  • Nausea
  • Vomito
  • Dolore addominale

In presenza di questi eventi bisogna contattare immediatamente il proprio medico o recarsi all’ospedale più vicino

La Tachipirina è uno dei farmaci più utilizzati e venduti, non è un farmaco pericolo a patto che si ricordino le semplici regole qui elencate:

  • Leggere bene il foglietto illustrativo all’interno della confezione
  • La Tachipirina può essere presa anche a stomaco vuoto
  • Massimo 3 volte al giorno con un intervallo tra le diverse somministrazioni non inferiore alle quattro ore
  • Non somministrare per più di 3 giorni consecutivi
  • Attenzione a prendere la Tachipirina insieme ad altri farmaci a base di Paracetamolo

Francesca Curti

Graphic Designer e appassionata di comunicazione, ha raffinato i suoi studi in Web Marketing e Social-media marketing. Sempre curiosa e con voglia di conoscere cose nuove, si dedica alla creazione di contenuti per siti web.

Articoli correlati