Salute

Omeopatia si o no?

Della validità, o meno, dell'Omeopatia se ne parla da sempre, della sua scoperta ed evoluzione meno. Disciplina intricata e complessa, questa pratica medica è molto utilizzata ma non ufficialmente riconosciuta: cos'è l'omeopatia? Funziona? Quando è il caso di provarla?

Il paragone tra iceberg ed omeopatia viene facilmente. Per chi non è “dell’ambiente” come me, sappiate che omeopatia vuol dire molto di più di quello che normalmente si sa.

Disciplina nata in Germania nel XIX sec., pone le sue basi sul Principio di similitudine del farmaco. Secondo gli omeopatiil rimedio per una malattia è costituito dalla sostanza che, in una persona sana, induce i sintomi della malattia stessa. Tale sostanza, impiegata in quantità limitatissime e fortemente diluita, è detta Principio Omeopatico.

Il metodo non è ad oggi considerato medicalmente valido. O meglio, nessuno studio scientifico pubblicato su riviste valide, ne ha mai certificato la validità. Anche la popolarità pian piano è andata a diminuire; non a caso il periodo di massimo splendore per l’omeopatia è stato tra i 1800 e il 1900, quando la medicina tradizionale praticava ancora i salassi.

Si ma l’omeopatia funziona?

L’omeopatia si affianca ancora oggi alla medicina tradizionale in alcuni paesi europei. Fino a qualche anno fa veniva addirittura sovvenzionata dallo stato, ma non è stato mai condotto alcuno studio scientificamente valido a riguardo. Negli ultimi anni l’omeopatia è molto meno utilizzata rispetto al passato; la sua azione, più vicina al vaccino che alla cura, è diretta verso il corpo piuttosto che alla malattia stessa.

Prendendosi cura del corpo e non della malattia, l’omeopatia è sicuramente un solido supporto alla medicina tradizionale: chi vi si avvicina, spesso lo fa infatti per incompatibilità con i medicinali normali, o per inefficacia degli stessi.

Per l’omeopatia, inoltre, è fondamentale il confronto tra medico e paziente; la scelta del rimedio avverrà in maniera da rispettare il più possibile il corpo colpito. Non sarà quindi un rimedio uguale per tutti, ma diverso a seconda del soggetto che ne ha necessità. Dire con certezza che funziona o il contrario non ci è possibile.

Possiamo dirvi che in alcune malattie respiratorie, croniche, acute, funzionali e organiche, l’omeopatia agisce molto meglio di qualunque farmaco. La metà del lavoro è svolta dal rimedio, l’altra metà da chi, insieme al malato, ha avuto la pazienza di individuarlo.

Dove trovo i rimedi dell’omeopatia?

In farmacia. Non è necessaria la prescrizione medica sull’acquisto di singoli prodotti, ma nel caso di preparazioni, queste devono essere regolate da normale prescrizione del vostro medico.

È una situazione intricata, ma il consiglio di uno specialista non deve comunque mancare. Se il vostro medico pratica l’omeopatia sarà lui ad indirizzarvi e a darvi tutte le specifiche di cui avete bisogno.

La Belladonna è un rimedio omeopatico?

Si! Come tutte le sostanze naturali estratte, centrifugate e super diluite.

Ricordate, non agite mai di vostra iniziativa, o senza il parere di uno specialista del campo. Per citare proprio l’esempio della Belladonna, questa è una pianta molto comune e facile da trovare nei nostri habitat montani. L’utilizzo è limitato alla sola pianta e non ai frutti che, se ingeriti, sono letali. Ma da questa pianta si estrae anche l’atropina, utilizzata per dilatare le pupille. I suoi benefici migliori si traggono però dalle foglie, dalle quali si estraggono componenti molto indicati per spasmi e coliche, ma anche per dismenorree, tremori e asma. L’importante è che ad estrarla, prepararla e dosarla sia sempre un professionista della salute.

Federica Benedetti

Digital designer and brand curator con la passione per storia, funzionamento e riproduzione (a mano libera, su carta e in digitale) di tutto ciò che osservo. Prediligo il lavoro in team e sono sempre bendisposta al confronto di idee dal quale traggo ispirazione e insegnamento. Ho lavorato e lavoro da anni a contatto con il pubblico e mi auguro di poter continuare a comunicare agli altri le mie idee, non solo a parole ma con l’illustrazione, la fotomanipolazione, la post-produzione e tutte le tecniche rappresentative che approfondirò. Vorrei anche essere un ingegnere, ma questa è un'altra bio.

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