
Bellezza
Verruche: riconoscerle e sconfiggerle
Anti estetica, fastidiosa, pericolosa: la verruca è un disturbo molto comune al quale è bene prestare sempre attenzione. Come riconoscerle? Come trattarle?
Le verruche sono nemiche subdole. La maggior parte di esse compaiono e scompaiono senza che ce ne accorgiamo; questo perché non tutte sono aggressive e provocano grossi disagi. Di certo sappiamo che sono tutte contagiabili e che, se pur sempre valido il principio “prevenire è meglio che curare”, non è facile evitare di entrarci in contatto, figuriamoci riconoscerle e sconfiggerle.
Ad esserne maggiormente colpiti sono i bambini, che hanno rapidi e facili contatti con superfici sporche, ma occhio anche agli adulti. Le verruche si manifestano su mani, piedi(soprattutto zona plantare), genitali e altre zone sensibili di contatto; nell’aspetto sono protuberanze circolari dalla sfumatura giallognola, che può virare al grigiastro/nero.
Sommario
Come riconoscerle
Esistono vari tipi di verruche:
- Volgari o comuni, presenti soprattutto su mani gambe e piedi. Hanno la tipica forma tondeggiante e il colorito che dal giallognolo tende al marroncino.
- Verruche piane, una forma che si manifesta nelle zone classiche ma soprattutto nei giovani. Sono piccole più lisce e piatte, e possono presentarsi anche a grappolo. Il colore varia dal rosa al giallo molto scuro.
- Plantari profonde, come dice il nome si sviluppano sulla pianta del piede am verso l’interno; proprio per questa caratteristica tendono ad essere più piatte e dolorose perché accusano il continuo peso del corpo.
- Periungueali, le verruche delle unghie. Il loro aspetto ricorda la forma di un cavolfiore.
- Filiformi, come da nome hanno una forma allungata e prediligono il contorno naso occhi bocca. Assumono il colore normale della pelle.
- A mosaico, anch’esse si sviluppano sotto la pianta dei piedi. Si manifestano in croste bianche proprio tra le dita dei piedi, per questa conformazione non sono dolorose come le verruche plantari.
- Seborroiche, presenti soprattutto negli anziani.
Che sintomi danno le verruche? Quando mi allarmo?
La prima manifestazione della verruca è la sua stessa comparsa, quindi un primo screening andrebbe fatto sin dalla prima apparizione; non solo perché anti estetica per le parti esposte, ma anche perché estremamente contagiosa sia per se stessi che per gli altri. Ad essere messe in pericolo potrebbero essere anche altre parti del corpo, inizialmente risparmiate dall’infezione.
In alcuni casi, come accennato, le verruche possono essere dolorose; questo dipende dal tipo e dall’intensità di sfregamento a cui sono sottoposte. In altri rari casi si possono registrare sanguinamenti.
Le cause delle verruche e i fattori di rischio
Come già detto la verruca è una manifestazione del Papilloma Virus umano, un patogeno molto aggressivo che si trasmette per contatto. Soggetti già infetti sono il miglior strumento di trasporto del virus, che però può essere depositato su superfici come asciugamani, tappetini, manubri, trasformandoli così in facili trasmettitori.
La miglior arma è prestare sempre attenzione a cosa si usa/tocca: se frequentate una palestra/piscina, cercate di portare sempre dispositivi vostri personali. Asciugamani sempre puliti, ciabatte da doccia (mai scalzi!), guanti fitness per gli attrezzi, e quanto vi può essere più utile per evitare contatti diretti con le superfici comuni.
Come si curano le verruche?
A condizionare il tipo di terapia è la manifestazione della verruca, anche se data l’alta percentuale di recidive non si ritiene più necessaria l’asportazione chirurgica. Il fai da te non è giustificato, quindi meglio consultare un dermatologo; vi saprà consigliare un buon prodotto a base di acido salicilico o acido lattico, da applicare direttamente sulle verruche per circa 12 settimane. Solo in casi di persistenza, si può valutare la crioterapia a base di azoto, o altre terapie d’intervento.