
Salute
Lo Zenzero: Proprietà, benefici e controindicazioni
Le proprietà, i benefici e le controindicazioni dello zenzero, meglio conosciuto come "la radice della salute".
Lo zenzero è una pianta erbacea della famiglia delle Zingiberaceae originaria dell’Estremo Oriente. Conosciuto anche come “la radice della salute”, oggi è spesso commercializzato col nome inglese di ginger.
È impiegato tradizionalmente a scopo alimentare e curativo nella medicina cinese e in quella indiana che lo utilizza, ormai da millenni, per le sue notevoli capacità terapeutiche, come un vero antibiotico naturale. Infatti era ed è la base di molti medicamenti.
In commercio si trova in forma di radice fresca o essiccata, ridotto in polvere o in forma di estratto. Principalmente si usa in cucina come spezia e condimento in molte ricette. È facile trovarlo nei ristoranti giapponesi alla fine di un piatto a base di pesce per “eliminare il sapore forte” rilasciato.
Il suo utilizzo è largamente diffuso nella preparazione di bevande analcoliche come tisane, ginger ale e ginger beer oltre ad essere un ingrediente essenziale alla base di alcuni cocktail come il Moscow Mule.
Sommario
Quali sono le proprietà dello zenzero?
Lo zenzero, oltre ad acqua, carboidrati e proteine, è ricco di diversi minerali benefici come:
- Magnesio
- Ferro
- Zinco
- Alcune vitamine del gruppo B
- Vitamina E.
A questi nutrienti fondamentali si aggiungono alcuni polifenoli essenziali, che regalano alla spezia le numerose proprietà curative per cui è nota.
Nel suo rizoma (che presenta in modo più pronunciato il sapore e l’aroma tipico) si concentrano i principi attivi della pianta:
- Olio essenziale (composto in prevalenza da zingiberene)
- Gingeroli (principali responsabili del sapore pungente)
- Resine e mucillagini.
Grazie alle sue proprietà antiemetiche e antibiotiche, lo zenzero è un valido alleato di stomaco, intestino, cuore e apparato circolatorio. Lo zenzero è spesso usato come antinfiammatorio naturale e digestivo ed è tra i più efficaci medicinali antinausea e antivertigine.
Anche l’olio essenziale di zenzero è ricco di importanti proprietà, che lo rendono un buon antidolorifico e antivirale, oltre ad un avere un effetto digestivo e tonificante.
I benefici dello zenzero
Come anticipato in precedenza, lo zenzero grazie alle sue molteplici proprietà curative è largamente utilizzato nella medicina popolare. Diverse culture e società hanno utilizzato o ancora oggi usano questa radice per il trattamento di numerose patologie e problematiche, soprattutto a livello respiratorio. Oltre a contrastare i malanni passeggeri e di stagione, come il raffreddore, la tosse e l’influenza.
La tisana allo zenzero rappresenta un metodo efficace per combattere la tosse, il mal di gola, le infezioni alle vie respiratorie ed anche per limitare i danni da presenza di muco nelle vie aeree.
Inoltre, è noto per le sue proprietà lenitive e calmanti, in diverse popolazioni esso era usato per combattere la nausea, il mal di stomaco, i crampi da dolori mestruali, la nausea da gravidanza ed il mal di mare.
Infiammazioni, artrite, dolori muscolari addirittura diabete erano abbastanza note per essere facilmente trattate, in queste popolazioni, proprio grazie all’utilizzo dello zenzero.
la scienza ha, poi, riconosciuto molte di queste proprietà e lo zenzero può essere usato a ragion veduta. È molto utile per contrastare problemi di salute come raffreddore, tosse, ma anche congestione e mal di stomaco, intolleranze alimentari, nausea e diarrea.
Quali sono le controindicazioni dello zenzero?
Fin qui qui abbiamo parlato delle proprietà e dei benefici dello zenzero ma esso possiede anche delle controindicazioni. Ma quando non si deve usare lo zenzero?
L’assunzione va totalmente evitata in caso di allergia nota verso una o più componenti e dovrebbe essere soggetta a consulto medico nei seguenti casi:
- Gravidanza e allattamento
- Se si assumono farmaci antinfiammatori
- Se si assumono farmaci antiaggreganti e anticoagulanti (come la cardioaspirana) a causa dell’effetto fluidificante dello zenzero
- Presenza di calcoli delle vie biliari
- Bruciori di stomaco: lo zenzero può stimolare ulteriormente la secrezione gastrica.
- Disturbi emorragici: lo zenzero potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento
- Diabete: lo zenzero potrebbe aumentare i livelli di insulina e/o abbassare la glicemia. Di conseguenza, la terapia farmacologica contro il diabete può richiedere un adattamento
- Condizioni cardiache disagevoli: alte dosi di zenzero potrebbero peggiorare alcune patologie del cuore.
Quanto zenzero si può mangiare?
È bene non abusare di zenzero: l’uso massivo di zenzero infatti può provocare gastrite, ulcere e gonfiori intestinali invece che curarli.
Le dosi giornaliere consigliate sono:
- Polvere essiccata: 0,5 – 4 g
- Estratto secco di radice: 0,5-2 g
- Rizoma in polvere: 0,25 – 1 g, massimo tre volte al giorno
- Infuso o come decotto: 0,25 – 1,0 g in 150 ml di acqua bollente per 3 volte al giorno
- Radice fresca: 15 – 20 g