
Salute
Congiuntivite: virale, batterica o allergica. Contagio e cura
Congiuntivite tutto quello che c'è da sapere su uno dei sintomi del Covid-19
Sommario
Che cos’è la congiuntivite?
La congiuntivite può essere di varia natura: virale, batterica o allergica. Fondamentale è una corretta diagnosi della malattia per una corretta cura a cui associare magari dei rimedi naturali efficaci.
Di seguito i sintomi e i rimedi della congiuntivite virale e di quella batterica.
La congiuntivite, virale o batterica è una vera e propria patologia che deve essere ben diagnosticata da uno specialista: è necessario capire attraverso una corretta analisi quali siano i virus scatenati al fine di approntare una terapia mirata.
I virus che possono provocare la congiuntivite sono vari come l’herpes simplex e zoster, l’adenovirus, il mollusco contagioso.
La congiuntivite virale è infettiva quindi deve essere debellata in tempi rapidi, la congiuntivite batterica è invece causata da alcune forme di Staphylococchi, dallo Streptococco pneumoniae, dall’Haemophilus influenzae, dalla Moxarella Catarrhalis, batteri infettivi che possono trasmettersi da persona a persona per rapporti ravvicinati, a causa dell’uso di lenti a contatto, per malattie da raffreddamento, da sinusite e anche da malattie veneree.
Chiunque sia stato colpito da una congiuntivite virale avverte bruciore agli occhi, che risultano estremamente arrossati, lacrimazione, palpebre gonfie, prurito intenso e difficoltà a tenere gli occhi aperti sottoposti alla luce. Questi sono sintomi generici che accumunano quelli della congiuntivite virale e batterica a sintomi di altri disturbi, come l’uveite o la cheratite.
Nella congiuntivite batterica inoltre ci sono alcuni sintomi peculiari, quali la secrezione congiuntivale purulenta che spesso appiccica letteralmente le palpebre impedendone la dischiusione, non si presenta un’iperlacrimazione come in quella virale e anche il prurito può manifestarsi.
Una diagnosi precisa è fondamentale perché questo tipo di disturbi potrebbero peggiorare e degenerare con la comparsa di forme emoraggiche della congiuntivite, formazione di vescicole purulente lungo le palpebre, difficoltà visive e possibile infezione della cornea, quindi dobbiamo prestare molta attenzione.
Seguire le prescrizioni e le specifiche del medico è essenziale che generalmente consiglia colliri e pomate oftalmologiche a base di antifiammatori e antivirali come l’aciclovir in caso di congiuntivite virale.
In caso di congiuntivite batterica vengono prescritti antibiotici ad ampio spettro sia per via orale che per uso topico. Possiamo associare alle cure farmacologiche alcuni rimedi naturali per lenire e proteggere i nostri occhi per prevenire in un futuro possibili recidive.
Congiuntivite Allergica: tutti i rimedi
Eufrasia
L’Eufrasia è un rimedio decongestionante e antinfiammatorio utile per i nostri occhi. Svolge anche un’azione antibatterica grazie alla componente di tannini e flavonoidi. La si trova in erboristeria in composti per colli naturali; è lenitiva per tutte le informazioni della congiuntivite, calma le irritazioni causate anche dall’uso di lenti a contatto o da esposizione eccessiva alla luce del sole. Si può utilizzare l’eufrasia in infuso per fare degli impacchi e smorzare così il fuoco causato dall’imfiammazione.
Camomilla
La Camomilla è il rimedio antinfiammatorio per eccellenza. Ricca di principi emollienti, decongestionanti e lenitivi è particolarmente indicata per la congiuntivite batterica.
Grazie alle sue proprietà è ottima per effettuare i lavaggi degli occhi dall’eccesso di secrezione purulenta; è del tutto innocua quindi può essere utilizzata a diretto contatto con la congiuntiva per pulire bene la parte. Gli impacchi poi sono particolarmente ristoratori in caso di bruciore, arrossamenti e prurito.
Camomilla ed Eufrasia possono essere utilizzate in sinergia e una volta debellata la congiuntivite dovrebbero essere impiegate ad uso preventivo per una corretta igiene dell’occhio, soprattutto si fa uso di lenti a contatto o se si è particolarmente esposti ad agenti irritanti e fonti di calore.
Le relazioni possono essere molteplici.
La prima è legata al fatto che gli occhi possono essere un bersaglio del virus e la manifestazione dell’infezione decritta è una congiuntivite virale.
Questo fu chiaro fin dall’inizio come ci insegna la storia del giovane oculista cinese Li Wenliang, di Whuan, che per primo in Cina comprese la presenza di una nuova possibile epidemia e diede l’allarme nello scorso Dicembre, dopo aver visitato numerosi pazienti affetti da polmonite con associata congiuntivite di aspetto virale che gli ricordavano l’aspetto clinico descritto durante l’epidemia Sars.
Oltre a questo va aggiunto che recenti studi hanno messo in luce come l’occhio possa essere una porta d’ingresso per il virus (attraverso la congiuntiva) e più recentemente anche una fonte di possibile contagio avendo riscontrato il virus SarsCov2 attivo anche nelle secrezioni oculare. Tali evidenze sono oggi ancora oggetto di studi e approfondimento.
Ecco alcune regole da seguire
Se si soffre di congiuntivite, è bene ricordarsi che:
- Si consiglia una visita oculistica specialistica per una diagnosi corretta e quindi una guarigione più rapida.
- Il disturbo va affrontato in tempo. Se trascurata, la congiuntivite (soprattutto se virale o batterica) può dare luogo ad una cronicizzazione ed un decorso molto prolungato
- Inoltre possono insorgere complicanze come la blefarite oppure l’ulcera corneale, che consiste, che dopo la guarigione esista una cicatrice con opacizzazione corneale e conseguente visione offuscata.
- Gli occhi vanno tenuti ben puliti. L’infiammazione guarisce prima se si effettua, almeno due volte al giorno un’accurata pulizia degli occhi con salviette inumidite sterili e monouso.
- Non ci si devono scambiare gli oggetti da toletta. La persona affetta da congiuntivite deve sempre usare asciugamani, salviette e altri oggetti simili del tutto personali: se non si conosce ancora l’origine del disturbo si rischia di favorire la diffusione dell’infezione.
- Non bisogna toccarsi gli occhi e poi toccare altre persone, manteniamo il distanziamento sociale.
Fattori di rischio della congiuntivite
I principali fattori di rischio della congiuntivite sono:
- Età perché i bambini sono spesso a contatto con soggetti infetti a scuola, mentre gli anziani hanno un sistema immunitario indebolito;
- Presenza di un’infezione delle vie aeree superiori, come il comune raffreddore;
- Sistema immunitario indebolito;
- Presenza di un’infiammazione della palpebra;
- Frequentazione di luoghi affollati come treni o metropolitane.
Particolare attenzione per chi porta lenti a contatto, la sensibilità dei loro occhi e il corpo esterno costante porta alla possibile comparsa di una congiuntivite.