
Salute
Chi ha paura della meningite: sintomi cause e come si cura
La meningite è una malattia che fa paura. Abbastanza forte da uccidere, può presentarsi in due forme, l'una più pericolosa dell'altra. Cosa dobbiamo conoscere sulla meningite? Come possiamo prevenire questa malattia?
Chi ha paura della meningite ha ragione, è una malattia molto pericolosa, che colpisce ogni anno 3 persone su 100.000. È la sua aggressività a renderla così temuta, nonostante la frequenza con cui si manifesta possa sembrare relativamente bassa.
Che cos’è la meningite?
La meningite è un’infiammazione delle membrane che rivestono e proteggono il Sistema Nervoso Centrale; aggressiva e dal decorso complicato, la meningite colpisce encefalo e midollo spinale compromettendone le normali funzioni. Conoscere le cause, l’evoluzione, ma soprattutto diagnosticarla per tempo, ci aiuta a prevenire conseguenze negative. Salvo i casi di meningite fulminante, presenti in situazioni particolari, si arriva sempre brevemente a diagnosi e trattamento.
Ci sono più tipi di meningite: virale, batterica e fungina. La loro pericolosità è la stessa, ma si distinguono per causa scatenante e conseguente trattamento.
I sintomi
I sintomi variano a seconda dell’età del soggetto. I neonati e i bambini molto piccoli manifestano:
- sonnolenza e inappetenza;
- febbre alta, con mani e piedi freddi;
- rigonfiamento della classica fontanella neonatale;
- dolore alle gambe;
- colore anomalo della cute;
Negli adulti, i segnali sono fondamentalmente 3 e comuni a tutti:
- forte mal di testa seguito da rigidità del collo;
- febbre alta e improvvisa;
- forti variazioni caratteriali;
L’allarme deve scattare quando si ha almeno uno dei 3 sintomi indicati. La meningite può comunemente manifestarsi anche con fotofobia e fonofobia, ma mai in assenza di uno dei tre suddetti sintomi.
Cause e fattori di rischio
La meningite batterica è ovviamente causata da batteri; è la meno comune ma anche la più pericolosa, con possibili conseguenze permanenti o morte. Ne sono i principali responsabili i meningococchi A, B e C, ma possono esserne causa anche streptococco ed emofilo dell’influenza. È la forma di meningite più subdola; i batteri non sempre, fortunatamente, entrano in contatto con i grandi flussi sanguigni, ma in soggetti molto fragili questo processo è veloce e compromettente.
Herpes virus, Enterovirus e virus dell’influenza, sono responsabili della meningite virale, la più comune. Altre possibili cause sono i virus di parotite, morbillo e rosolia, ma con l’avvento delle vaccinazioni il rischio a riguardo è scomparso. Il decorso di questa meningite è breve ma intenso, e quasi sempre senza conseguenze.
La meningite fungina si manifesta soprattutto in persone con deficit immunitario, ed è pericolosissima proprio per la debolezza dell’ospitante.
La meningite si trasmette per vie aereee contatto diretto, tramite le goccioline che il soggetto portatore disperde. Condizioni favorevoli sono zone molto affollate, o comunque lo stretto contatto con una persona infetta; data la natura della malattia non tutti la contraggono e non tutti si ammalano, ma è bene prestare sempre massima attenzione.
Come si cura la meningite
Antibiotici, anti infiammatori, analgesici e ingenti quantità d’acqua curano la meningite batterica, per la quale è sempre necessario il ricovero ospedaliero. La guarigione avviene nel giro di un paio di settimane ma nei casi più gravi possono trascorrere anche mesi.
La meningite virale richiede invece solo riposo assoluto, analgesici ed antiemetici. Il decorso è tra i 5 e i 14 giorni, e non richiede assolutamente assistenza medica.
Ben diverso è il caso della meningite fungina, per la quale, essendo necessari farmaci per via endovenosa, il ricovero è quasi assicurato; anche se, trattandosi di soggetti immunodepressi, l’assistenza di personale medico è quasi scontata.
Mai intraprendere iniziative personali, quando sospettate di avere la meningite contattate immediatamente il medico che saprà indirizzarvi al meglio possibile.