Dieta

Peso forma, il mito e la conquista

Ne sentiamo parlare da sempre, ma quanto di ciò che ruota intorno al peso forma è mito e quanto reale conquista?

Partiamo dal fare una distinzione tra “peso forma” e “peso ideale“:

  • il primo è più associato ad una sensazione di benessere, un peso o una forma fisica soddisfacente per il singolo soggetto;
  • il secondo è una condizione fisica adeguata con la quale si riducono drasticamente i rischi di patologie legate all’eccesso di peso;

Chiaro è che non si può azzerare il rischio di sviluppare malattie come il diabete mellito, aterosclerosi, ipertensione…o altre patologie collegabili a eccessiva magrezza o peso, però un peso forma garantisce una vita migliore e più in generale anche una reazione migliore agli imprevisti della vita stessa. Tra mito da sfatare e conquista vediamo cos’è il peso forma

Come calcolare il peso forma

Scoprire quanti chili si devono guadagnare, o perdere, per raggiungere una condizione fisica ideale, si può fare con un semplice calcolo disponibile anche online. Il valore calcolato è il BMI (Body Mass Index), ottenuto con il rapporto tra massa corporea in kg e il quadrato dell’altezza. Attenzione!! Non c’è un valore assoluto, ogni persona ha un suo indice di massa da riferire ad età e sesso; per esempio, un atleta può avere un BMI molto elevato al pari di un coetaneo obeso; questo non è indicativo di una condizione sfavorevole ne per l’uno ne per l’altro. Per gli atleti è importante fare un’analisi del grasso corporeo, quando la percentuale di massa magra è elevata è bene affidarsi più agli “occhi” che ai numeri o ai centimetri.

Cosa cambia tra uomo e donna?

Tutto e niente: i parametri del calcolo sono gli stessi, ma ovviamente differenziati per genere. Come è ovvio, uomini e donne hanno fisicità diverse e di conseguenza diversi fabbisogni calorici; una situazione di obesità o di eccessiva magrezza può, nelle due situazioni, dipendere da fattori diversi non sempre associabili al cibo. L’aumento di peso anormale, soprattutto per le donne in età avanzata, può essere facilmente collegato alla menopausa o a particolari stati ormonali. Il consiglio è di non abbandonarvi a diete estreme o trattamenti “personalizzati” se non siete sicuri della causa del problema.

Individuare situazioni a rischio

Una volta calcolato IBM questo va comparato con valori standard riferibili a genere ed età; esistono tabelle di riferimento suddivise dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in 4 fasce di valori che vi riportiamo qui sotto:

  • IBM < 18 SOTTOPESO
  • 19 < IBM < 24 NORMOPESO
  • 25 < IBM < 30 SOVRAPPESO
  • IBM > 30 OBESO

Una situazione di IBM 23 è una situazione a rischio perchè tendente al sovrappeso. Trovarsi in questa situazione non vuol dire che bisogna iniziare subito una dieta ma che bisogna fare più attenzione nell’alimentazione, o che bisogna dedicare qualche ora in più all’attività fisica ma di certo non allarmarsi per un’obesità.

E le barrette?

Le barrette, anche quelle omonime, rientrano nella categoria “pasti sostitutivi” quindi inseriti nelle diete per sostituire del tutto o quai un pasto. Non siamo noi preposti a giudicare l’efficacia di questi prodotti, possiamo solo dirvi che un buon modo per perdere peso è fornire all’organismo il corretto apporto calorico giornaliero. Ogni soggetto ha necessità di un certo quantitativo di Kcal indispensabili per affrontare la giornata, ben vengano le barrette se, senza esagerare, vanno a sostituire un pasto o a completarlo al fine di soddisfare l’apporto energetico. Badate bene sempre a scegliere i prodotti giusti ma soprattutto a consultare uno specialista che sappia insegnarvi a rispettare o conseguire la vostra forma ideale. Il peso forma non è dunque un mito, ma per la conquista bisogna impegnarsi duramente ed evitare facili illusioni.

Federica Benedetti

Digital designer and brand curator con la passione per storia, funzionamento e riproduzione (a mano libera, su carta e in digitale) di tutto ciò che osservo. Prediligo il lavoro in team e sono sempre bendisposta al confronto di idee dal quale traggo ispirazione e insegnamento. Ho lavorato e lavoro da anni a contatto con il pubblico e mi auguro di poter continuare a comunicare agli altri le mie idee, non solo a parole ma con l’illustrazione, la fotomanipolazione, la post-produzione e tutte le tecniche rappresentative che approfondirò. Vorrei anche essere un ingegnere, ma questa è un'altra bio.

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